Iniziate con successo le prove Invalsi delle classi terze nella scuola secondaria  “Pietro Vanni” di Viterbo.

Nel complesso scolastico “della Pila” si sono avvicendate le prime sezioni nella valutazione che sarà titolo principale di ammissioni agli esami finali.

Saranno un totale di circa 170 alunni divisi in 7 sezioni che per circa 15 giorni saranno impegnati nelle prove delle tre materie.
Invariati rispetto agli scorsi anni la sostanza dei contenuti che, sviluppati dall’Istituto Nazionale per la valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione a cura di numerosi docenti, hanno lo scopo di offrire un quadro univoco su scala Nazionale della preparazione degli studenti Italiani.

I risultati offrono a studenti, ma ancor più ai singoli istituti che sono tenuti a verificarli ed intraprendere ogni dovuta azione correttiva, un paragone con i colleghi delle altre città.
Un paio le novità di rilievo di quest’anno: l’aggiunta della prova in lingua inglese e la modalità di svolgimento tramite il personal computer direttamente sul portale INVALSI.

Attraverso la connessione internet viene permessa l’effettuazione di una prova simultanea, segreta e sicura così da garantire la genuinità e l’autenticità dei risultati raccolti.

Grazie ai consistenti contributi PON messi a disposizione dalla Comunità Economica Europea e vinti dalla scuola Vanni grazie alla qualità dei progetti presentati, i ragazzi hanno potuto affrontare questa prova in un rinnovato laboratorio di informatica dotato di 24 nuovissimi Notebook di ultima generazione.

Questa dotazione non si limiterà ovviamente al solo uso delle Invalsi ma sarà uno strumento didattico integrato nella quotidianità della vita scolastica. Gli adeguamenti tecnici resi necessari, risultano una notevole miglioria alle apparecchiature di tutta la scuola che è già dotata di LIM (Lavagne Interattive Multimediali) in ognuna delle classi.
Miglioramenti già effettuati, sempre grazie al PON dello scorso anno, e nuove migliorie specifiche al sistema di collegamento internet, hanno permesso alla Vanni di svolgere i primi giorni di prove senza alcun problema.

Superata la preoccupazione iniziale di questa novità tecnica, la Prof.ssa Sabina Pagano, referente responsabile per Invalsi alla Vanni, ha espresso profonda soddisfazione sia perché tutto si è svolto senza intoppi, sia perché i ragazzi si sono trovati assolutamente a proprio agio nello svolgimento in questa nuova modalità. Oltre a rendere più veloci le operazioni, le correzioni e le valutazioni dei risultati, la modalità “Computer Based” consente una nuova esperienza proprio a favore degli alunni.
Una nuova esperienza che proietta le loro competenze e la loro dimestichezza nel futuro che li aspetta, fatto di curriculum in formato europeo, fatto di sessioni internazionali di esami via internet, fatto di e-learning che è ancora “novità” nel mondo scolastico mentre è consolidata tradizione nel mondo dinamico del lavoro.

Grande soddisfazione esprime anche la Prof.ssa Claudia Foggetti, responsabile del progetto “Digital Sperimento” che punta all’informatizzazione delle aule, che vede in questa novità tecnologica la possibilità concreta da parte degli istituti di adeguare le proprie dotazioni, avvicinandosi più velocemente agli standard di formazione europea.

“Come Presidente del Consiglio di Istituto” ci racconta Paolo Bozzi “ho proposto delle piccole ottimizzazioni e supportato la scelta della dirigenza di partecipare a tutte le forme di finanziamento. In questi giorni ho chiesto di poter seguire di persona le prime prove, proprio per poter raccontare all’esterno della scuola le sensazioni che i ragazzi mi trasmettevano nell’approccio a queste novità. I nostri tempi dimostrano una grave perdita di fiducia nelle istituzioni. In questi ultimi anni ho affrontato questo incarico con spirito critico ma costruttivo, con la volontà di riportare vicinanza e fiducia tra scuola e genitori. Spero con successo”.

“Siamo meglio della NASA” esorcizza con una battuta la dirigente scolastica Laura Bonelli che aggiunge “Grazie all’impegno ed alla lungimiranza di una progettazione attenta, abbiamo ottenuto una struttura didattica che molti altri istituti ci invidiano. È un impegno gravoso per tutta la dirigenza e la segreteria ma il risultato è molto appagante. I risultati Invalsi sempre sopra la media nazionale ne sono una oggettiva dimostrazione. Ma è solo l’inizio”.

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